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martedì 26 aprile 2011

La guerra ha inizio ma ... c' è un re che non scende dal trono ...



... intanto cadono sull' erba mille bravi cittadini!!


" .. tutto ciò che promuove l’evoluzione civile lavora anche contro la guerra."
Conclusione di una lettera di Freud in risposta ad una di Einstein.
Qui si possono leggere entrambe le lettere.



Una notazione personale: non c' è guerra che sia giusta!!!! No! Non può essere giustificata. Dietro ogni guerra c' è un interesse economico. Non c' è popolo che si sia fatto scannare per un ideale.
Questa chiosa di Freud fu il tema di italiano del mio esame di maturità; e gli argomenti che portai a sostegno della sua tesi furono in sostanza quelli citati. Qualche mia argomentazione concordava con quelle di Einstein la cui lettera non conoscevo : in particolare il connubio potere-interesse economico, anche legato all' industria bellica.
All' orale un esaminatore mi contestò (erano gli anni 70) asserendo che c' erano state anche guerre di religione e che quelle sì, erano votate ad una giusta causa ... Lasciam perdere ....







sabato 23 aprile 2011

venerdì 22 aprile 2011

Proposta di modifica dell' articolo 1 della Costituzione

''L'Italia e' una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralita' del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volonta' popolare espressa mediante procedimento elettorale''.
Questa dovrebbe essere la revisione dell' articolo 1 vigente della Costituzione che così recita:

"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione."

Sembra una quisquilia, invece le implicazioni sarebbero molteplici: in primis sancirebbe il potere assoluto del Parlamento.
Se venisse approvata la proposta,  la Carta Costituzionale del nostro paese sarebbe completamente stravolta di fatto e di diritto. Centralità del Parlamento significherebbe pieni poteri, senza limiti. E il ruolo del Presidente? E la Corte Costituzionale? E il governo?
I padri costituenti avevano ben pensato di orchestrare ruoli e funzioni di tutti gli organi dello Stato,per scongiurare ogni forma di attentato alla democrazia, sebbene la centralità del Parlamento sia il principio ispiratore che traspare da tutta la Costituzione.

Ma perché poi dovrebbe essere cambiato l' articolo 1? Qual è l' urgenza?

Risponde espressamente il deputato proponente:

''La mia e' una proposta di legge fatta a titolo personale. Non ne ho parlato con Berlusconi ne' con altri dirigenti del Pdl. Ho fatto alcune riflessioni in questo periodo ed a mio avviso credo che vada riaffermata la centralita' del Parlamento''.

Inoltre:

«Visto che al momento non è possibile fare una riforma in senso presidenziale come vorrebbe Berlusconi, per ora ribadiamo la centralità del Parlamento troppo spesso mortificata, quando fa una legge, o dal presidente della Repubblica che non la firma o dalla Corte costituzionale che la abroga. Occorre ristabilire la gerarchia tra i poteri dello Stato. Se c'è un conflitto, occorre specificare quale potere è superiore»

Meditiamo ...

domenica 17 aprile 2011

Buona domenica di pace!

L’ulivo Benedetto
Oh, i bei rami d’ulivo! chi ne vuole?
Son benedetti, li ha baciati il sole.
In queste foglioline tenerelle
vi sono scritte tante cose belle.
Sull’uscio, alla finestra, accanto al letto
metteteci l’ulivo benedetto!
Come la luce e le stelle serene:
un po’ di pace ci fa tanto bene.

Giovanni Pascoli



E' dalla notte che pensavo:
"Domani mattina, alle 8.00 sarò in chiesa, devo essere presente alla benedizione dei ramoscelli d' ulivo, in barba agli impegni, che poi, si sa, sul tardi non sarà possibile, e alla sera, capiterà l' imprevisto".

Dopo tante primavere prevedo quale sarà il rito e quale la liturgia della parola, anche se la mia fede è in un periodo di stasi; le mareggiate e le tempeste della vita mi hanno inaridita sotto questo profilo, piuttosto che fortificarmi.

Mi reco di buona lena ala chiesa del mio ex quartiere di residenza(da due anni sono nel nuovo). Arrivo puntuale, vedo i fedeli con i ramoscelli in mano, riconosco alcune persone, vorrei chiedere dove li hanno trovati, ma decido di attendere la fine della messa per non disturbare; che li abbiano già benedetti prima della funzione?

L' ultima lettura la sento abbreviata rispetto agli altri anni, ma comprendo, non ci sono giovani, ma soprattutto anziani, quindi è il parroco che legge la Passione ... Cerco di raccogliermi.... non ci riesco ... Non mi sento coinvolta(mea culpa); bisogna educarsi, mi dico, essere assidui, la fede va coltivata affinché si accresca... Bisogna sentirsi parte di una comunità ....

La lettura termina.

10 secondi di silenzio, poi il rito si conclude. Niente omelia. Non un pensiero di meditazione condivisa ... Vabbé, mi dico,  c' è poco da dire, è una pagina forte che parla da sé. Si avvicina la benedizione finale. Un' anziana a me vicina, mi porge parte del suo ramoscello affinché anch' io porti con me il mio ulivo benedetto. Mi commuovo. Finalmente vivo un momento di incontro... Intanto l' anziana bisbiglia:
- Devono essere benedetti; ora c' è la benedizione.
Ed io :
- Ma dove lo ha preso ? ... Li hanno distribuiti prima della funzione?
- No, signora, c' era un fascio davanti alla chiesa, non lo ha visto?
- Sinceramente non ci ho fatto caso ....
Il sacerdote prima della benedizione, dà dei ragguagli circa il pellegrinaggio per non so dove ... non ascolto ... sono incerta se uscire a cercare altri rametti, ma poi mi dico che è meglio di no, altrimenti rischierei di non essere presente al rito di benedizione delle palme ....

La benedizione è veloce, quella finale di tutte le messe, senza alcun riferimento alla specifica festività; e noi ci guardiamo perplessi; poi una voce in sottofondo:
- La benedizione delle palme alle 11.00... in piazza T.  ...
Il prete era già in sagrestia ...
Ci fermiamo sul sagrato in silenzio ....
L' anziana mi raggiunge; ora è lei l' interrogativa:
- Signora ... ma le ha benedette "così" le palme??
- Non ci saremo in Piazza T. alle 11.00, ma non fa niente, basta il simbolo ...- fa eco la moglie del farmacista; anche lei venuta di buon ora ....

Torno a casa rapidamente trotterellando, penso alla torta da preparare per Cristian, oggi compie 29 anni, gliela farò trovare per il suo ritorno alle 15.00; guardo il mio ramoscello e mi dico:
"forse andava bene anche un ramoscello dell' ulivo del mio giardino se basta il simbolo; magari  accompagnato da una lettura meditativa con la candela accesa, nel silenzio della mia casa".

mercoledì 13 aprile 2011

Zuppa di cascigni e fagioli


Protagonista di questa semplice preparazione è il taràssaco che in Abruzzo chiamiamo cascigno.

1. Pulire e lessare i cascigni; indi scolarli e insaporirli in un soffritto di aglio e peperoncino preferibilmente in un largo tegame di coccio;
2. Versare una pari o comunque proporzionata quantità di fagioli borlotti, precedentemente lessati o in alternativa usare quelli in barattolo;
3.Insaporire il tutto aggiungendo un mestolo di acqua di cottura di cascigni e una di fagioli;
4.Completare la cottura a fiamma vivace per 5/6 minuti
La zuppa si accompagna preferibilmente con pane integrale; la tradizione contadina la vuole associata alla pizza di farina di mais (la cosiddetta pizze di randinie, cioè di grano d' India); provare per credere...

Il cascigno, può finire in un saporito minestrone insieme alle altre cicorie spontanee (spranie, casselle, rapacciole di cui non conosco il termine italiano) oppure nel riso e cicoria, sostituendo egregiamente la cicoria del fruttivendolo. La sua acqua di cottura può essere la base di un consommé arricchito da cubetti di pane raffermo soffritto secondo le nostre usanze regionali.
Può essere velocemente passatoin padella (dopo essere stato brevemente lessato) con l' aggiunta di uova e formaggio grattugiato battuti a mo' di frittata e insaporiti di pepe e sale.
Molto semplicemente può essere consumato crudo nelle insalate miste...Le radici possono essere usate per tisane depurative.... Be' ...potrei continuare all' infinito, ma mi fermo qui...

A conclusione del largo impiego di questa erbacea spontanea nelle mie preparazioni culinarie da fine inverno a tarda primavera (in estate è un po' troppo dura e amara), vorrei spendere due parole in omaggio alla sue proprietà benefiche: depura e rinvigorisce la funzionalità di stomaco, fegato e pancreas; riduce gli effetti negativi dell' invecchiamento grazie alle potenti sostanze antiossidanti che combattono i radicali liberi.

Attecchisce praticamente dappertutto, prediligendo i bordi dei sentieri, quasi ad aiutarci ad essere trovata; più ne prendi e più ce ne ritrovi alla passeggiata successiva, a testimonianza della generosità della terra che si esprime maggiormente nei suoi frutti spontanei.
Concludo questa ode al cascigno con una frase del medico Ippocrate (400 a. C):

"Fa' che il tuo cibo sia la medicina, e che la Medicina sia il tuo cibo…" massima preziosa di cui il cascigno è solo uno degli innumerevoli esempi ...

mercoledì 6 aprile 2011

6 aprile 2011 ... L' Aquila due anni dopo ...

Ricordando tutti, quelli che ci sono ancora e quelli che non ci sono più, in particolare Sandro e Flavia ...

Augurando di vero cuore ai miei concittadini abruzzesi di ricostruire al più presto il cuore della loro città che mi ha accolto negli anni giovanili durante i primi studi universitari: nelle sue piazze, lungo i portici, nei suoi angoli più suggestivi.

Seguo le vicende dal blog della strenua Anna Pacifica Colasacco, rimasta sempre lì, anche nei momenti più precari, con la dignità e il coraggio tipici degli aquilani.

sabato 2 aprile 2011

Referendum popolare al 12 13 giugno

La petizione, nonostante le migliaia e migliaia di adesioni, non è stata presa in considerazione dal ministro Maroni. Avrà i suoi "buoni" motivi ...
Se non ricordo male però, nel 2009, lo stesso ministro propose l' accorpamento di amministrative ed europee per contenere la spesa pubblica ...

Sono fiduciosa: il quorum sarà raggiunto, anche se le scuole saranno chiuse e le famiglie italiane saranno proiettate nelle vacanze di fine settimane.

SI' all' abrogazione del nucleare!