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sabato 24 maggio 2008

Rileggendo ... ricordi informali cartacei della fine di un ciclo scolastico



Cara maestra Graziana
tu sai che da sempre, fin dalla prima, la matematica è stata la mia materia preferita.
Ma tutto è successo anche perché ad insegnarla è stata una maestra gentile, buona, che ci raccontava un mucchio di cose.
Ci hai fatto imparare tutto ciò che c' era da sapere, divertendoci, giocando.Per esempio, la geometria; non ce l' hai imposta dicendo: "Fate così...", ma costruendo figure e solidi veri, divertendoci come matti.Beh siamo arrivati all' ultimo giorno che passiamo con voi maestre, in questa bella scuola....Non ho nient' altro da dire, solo una cosa:
Grazie maestra Graziana!
Spero di rivederti ogni tanto...venire in questa scuola e rincontrarti.
Con affetto...Marco
Ti Voglio Tanto Bene!!!


Maestra Graziana,
vorrei farti una domanda: racconterai di noi ai prossimi alunni che avrai?
Cara maestra, l'anno prossimo, quando aggiornerai il sito, lascerai uno spazio apposta per noi, così potremo parlare più di frequente!

Ti prometto che alla fine di ogni anno ti verrò a trovare e ti aggiornerò su tutti i voti di matematica che prenderò.
Comunque non scorderò mai le tue storielle simpatiche, le tue spiegazioni, la tua squillante voce resterà per sempre nel mio cuore.
Stefano

Cara maestra,
In questi 5 anni tu ci sei stata molto vicina per capire le nostre esigenze.

La cosa più bella che ci hai dato è la pazienza nei confronti nostri.
Ad esempio, quando un bambino non sapeva una cosa gliela dicevi e gliela rispiegavi.

Quando eravamo piccoli, ma anche ora, ci racconti parti della tua vita che
c' entrano con quello che stiamo facendo.

Io ti ringrazio anche per quando ci porti al computer e non ci tocca e, alla fine del lavoro ci fai giocare.

C' è una cosa che voglio ricordare perché molto importante, ovvero hai creato un sito per la nostra scuola, dandoci l' opportunità di entrare nella nostra pagina anche da casa, di incontrarci nel forum.

Nel nostro primo laboratorio opzionale di "Ambiente e territorio", senza di te non mi sarei divertito così tanto a giocare a scacchi con Valerio in "Giochi sotto l' albero".

Ora la scuola sta finendo e non saremo più insieme, e se ci rivedremo sarà solo di sfuggita, ma io non ti dimenticherò mai.
"Libero"


Questo è l' inizio dei ricordi che non si dimenticano.
Non sapevamo scrivere né leggere,
Voi maestre ci avete accompagnati e indirizzati per diventare perfetti scolari.

ci avete insegnato a percorrere il sentiero del sapere, a togliere le spine dalle rose, a riconoscere il vero dal falso.
Modelli di pazienza e di costanza, amore e comprensione.

Senza bontà non ha valor la scienza.
Questa è la massima lezione, la futura ricchezza che ci avete donato.

Grazie maestre!!!!!
Letizia e Flavia

Cara Grazi,
in questi lunghi 5 anni ci hai fatto tanto divertire; ricordo i mille modi per farci imparare questo è maggiore di quello, questo è minore di quello...

Non posso dimenticare la macchina operatrice della seconda con cui abbiamo imparato a giocare con le quattro operazioni.

Non posso dimenticare le storie dei tuoi vecchi alunni e gli eventi divertenti della tua vita di bambina.
Non posso dimenticare quando ci hai raccontato di aver imprigionato uno scorpione in un cerchio di fuoco per vedere se era vero che si pungevano con il loro pngiglione per non morire arrostiti.

Quando lo scorpione si è suicidato tu hai pianto, non ci avevi pensato prima...

Ah! Quasi dimenticavo, grazie per le volte che ci hai portato a fare computer anhe quando non ci toccava.

Tu ci hai dato tanto tanto affetto
Natasha

Maestra Graziana,
Ci mancherai tantissimo, ma ci mancheranno soprattutto i racconti sui tuoi ex alunni.
Oggi usciremo da scuola con le canoe.
Ci mancheranno anche le altre maestre, ma ci rivedremo!
Con affetto Fabiana
T. V. B. T. T. T.


Cara maestra Graziana
ti voglio dire in un modo superlativo un "Grazie" per tutte le cose che, in tutti questi 5 anni con simpatia, scherzosità, e grazia (lo dice anche il tuo nome Grazia-na) ci hai insegnato;
nei primi anni "piu piu" poi "il bronzetto etrusco", poi ancora "il testolone" e tante altre cose...

Sinceramente (non lo dire alle altre) tu sei la mia preferita perché ogni cosa riesci a mantenerla scherzosa nei limiti.
Questa è la mia mano sinistra che ti dice Ciao (impronta della mano tracciata con la biro)
Alessandro T.

Lascerò qualcosa di buono anche agli attuali alunni??? L' esperienza non sempre è maestra di vita. Cambiano le generazioni, cambiano i contesti ...
In questi messaggi informali c' è un denominatore comune: il bisogno di un clima di empatia. I nostri alunni non ci ricordano per le competenze e le abilità che siamo riusciti a formare, ma per il contesto comunicativo che abbiamo saputo creare, per il background affettivo.

Sono legatissimi alla narrazione; forse perché evoca immagini legate alla prima infanzia o forse perché quando il docente narra "qualcosa che c' entra con quello che siamo facendo" come ha scritto 'Libero', si mobilita la sfera emotiva che fa dell' apprendimento "un volo di farfalla piuttosto che la traiettoria di una palla di fucile" (N. Cuomo)
In poche parole la motivazione e l' attenzione si mobilitano di fronte all' humanitas, ivi comprese le debolezze, le fragilità e la fallacia, qui sta il segreto ...

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