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martedì 27 maggio 2008

"Invece da lagnarse la votte ...


... sa lagne lu mmoste"

Proverbio pescarese, legato al ricordo di mia suocera che soleva dilettare le varie situazioni quotidiane con sigilli di questo genere :-)

Me li ricordo tutti, ma mi tornano in mente quando un episodio ci sta ad hoc, come quello che mi capita stamattina.

Secondo voi nel connubio botte/mosto qual è l' elemento privilegiato? Il mosto o la botte?
Chiaramente il mosto; lui prende semplicemente la forma della botte ed è contenuto; la botte lo contiene ... Forse i principi della fisica potrebbero annullare questo discorso, ma con un po' di fantasia e di animismo è affascinante entrare nella logica popolare ...

Ordunque: capita di essere offesi, o semplicemente essere trattati male, immeritatamente, ma soprattutto, inopportunamente.
Capita altresì che la "vittima" seppure dispiaciuta e offesa, espliciti a chiare note le sue ragioni dimostrando che il discorso precedente non sta né in cielo né in terra; magari il tono è controllato, le parole ben calibrate, ma lo sguardo e la mimica quelle sì, esprimono indignazione e dissenso totale. ( ad un estremista sanguigna è difficile controllare tutto)
Lo scambio di vedute termina, ma gli animi sono ancora concitati. Qualche giorno dopo incontri chi ti ha fatto rimanere male e ti accorgi che preferisce girare lo sguardo tra l' indifferente e l' altezzoso invece di scusarsi o, quantomeno, far finta di niente; e allora ripenso alla nonna Lina che avrebbe detto:

"A me li vu dice! Invece da lagnarse la votte sa lagne lu mmoste!!"
Ossia: Invece di lagnarsi la botte si lagna il mosto! Quanto mi manca la tua arguzia ....

2 commenti:

  1. Grande Graziana!!!!
    Ti dirò di più però!!!!!!Il proverbio poteva essere usato anche quando si doveva lamentare il mosto!!!! Infatti se il vino veniva privo del sapore del legno (La botte non era stata lavata con la catena e lo zolfo) era il mosto ad avere il diritto di lamentela!!!!

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  2. Giustissimo Carlo!
    Il significato aggiunto è proprio ad hoc. Ti dirò di più, da quando si usano le botti di cemento, l' operazione è molto più facilitata e alla portata anche di chi si improvvisa nell' arte del vino.

    Proprio la scorsa domenica ho deciso di valorizzare una piccola botte di legno rimasta inutilizzata da anni. L' ho tagliata in due parti uguali per farne due fioriere.

    Accoglieranno due piante di agrifoglio che chiedono di essere svasate. Grazie del commento!

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