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domenica 7 gennaio 2024

Pasquetta, uno slittamento di significato

Da bambina, ricordo, che le vecchiette auguravano "Buona Pasquetta" per l'Epifania.

E ci avevano ragione! Epifania significa manifestazione; manifestazione del Signore ai magi dell'Oriente, simbolicamente al mondo pagano, a coloro che si erano messi in cammino studiando le stelle, agli astronomi del tempo. 

Pasquetta perché prima manifestazione, anticipazione di quella ancora più grandiosa: la Pasqua di resurrezione in cui il risorto si rivela alle pie donne nel sepolcro e successivamente agli apostoli di Emmaus.

Oggi il termine Pasquetta  si associa al lunedì successivo alla Pasqua che in realtà si chiama Lunedì dell'Angelo, come prolungamento della festività.

mercoledì 3 gennaio 2024

Gratitudine

 All'anno ormai andato desidero dire il mio grazie:

  • per le 365 albe e i 365 tramonti
  • per le meraviglie che i miei occhi hanno potuto gustare;
    • i colori con le mille sfumature dei miei orizzonti abituali
    • quelli dei nuovi orizzonti 
    • i viaggi stessi che mi hanno condotto
    • i nuovi volti amici disseminati sulla mia strada
    • le metamorfosi di Agnese
  • per gli ascolti
    • della bella musica dal vivo
    • delle rappresentazioni teatrali
    • delle conversazioni, dei dialoghi che mi hanno fatto riflettere e crescere
  • per la salute 
  • per l'energia vitale superiore ai miei anni
  • per la mia costellazione famigliare tutta
  • per l'amicizia che i figli adulti mi donano ogni giorno
  • per tutte le relazioni vitali intessute nel tempo e per quelle nuove, comprese quelle dietro lo schermo
  • per gli interessi nuovi che ho potuto coltivare
  • per i numerosi impegni che ho dovuto assolvere
  • per le mie fatiche
  • per il prendermi cura di chi ha bisogno di me
  • per aver sperimentato i benefici del perdono da me elargito
  • per le mie fragilità che tanto mi fanno soffrire, ma anche gioire

venerdì 1 dicembre 2023

Calendario dell'Avvento 2023 -X edizione

Buon mese di Dicembre e ben rivisti tutti compagni di viaggio!

Partecipo con la gioia nel cuore al Calendario dell'Avvento pensato e organizzato dall'insuperabile amica Sciarada del blog Anima Mundi e ho l'onore di aprire le danze con la prima finestra di questa decima edizione.

Già, abbiamo raggiunto il decennale!
E allora brindiamo alla vita che ci concede ancora questo spazio e questo tempo, ma senza indugio aggiungo:

Senza di te, Sciarada, senza quel tuo meravigliosamente essere ostinata, ciò non sarebbe stato!
Quindi il mio grazie va a Te, Sorella!


Il mio pensiero va al Natale dei pastori, ai privilegiati dell'annuncio dell'angelo, in quanto gente semplice che conserva la capacità dello stupore, della meraviglia, tipici degli occhi di un bambino; 
questa gente è semplice perché ha le capacità interiori di accogliere e comprendere quel messaggio di Luce, di per sé incomprensibile.

Mi viene da aggiungere: sono coloro che vegliano nel cuore delle tenebre; certo è un vegliare per mestiere il loro, ma si schiude una simbologia più profonda; il buio sembra essere il luogo privilegiato delle grandi rivelazioni.

-Che sarà mai questa luce nel cuore della notte!?

-E' una luce più sfolgorante di quella del sole!

-Qualcosa di grandioso sta per accadere, stringiamoci insieme ... Teniamoci forte. Questa non è una luce come tutte le altre!

-Ho paura, però è troppo bello, non riesco a distogliere lo sguardo.

- Non temete, oggi è nato un salvatore, questo per voi è il segno; troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia. 

Un messaggio assurdo, confermato dalle schiere angeliche che cantano il GLORIA.

I pastori, dopo la soprannaturale visione lasciano gli armenti e si mettono in cammino senza indugio, pieni di gioia e di fiducioso stupore.


Lorenzo Lotto-L'adorazione dei pastori

Eccoli, al cospetto di quel bimbo deposto in una mangiatoia, in un ambiente di fortuna, certo non consono ad accogliere un prodigio, ma permeato di una luce straordinaria, dove tutto e tutti partecipano alla scena, dove protagonisti sono lo stupore e il silenzio verso un mistero accolto e meditato; 
anche gli animali nello sfondo e l'agnello in primo piano offerto in dono, che si concede alle manine curiose e innocenti; che l'Autore abbia voluto imprimere a questa intima unione  il presagio dell'agnello di Dio?

I pastori di Betlemme: popolo di reietti situato ai margini della società del tempo. Vivevano in una terra incolta ed arida fruibile solo a pascolo. Sorvegliavano le loro greggi anche di notte, ma non avevano alcun riconoscimento sociale; neppure il tribunale avrebbe tenuto in debito conto una loro testimonianza.

Ma sono proprio loro i primi destinatari  dell'annuncio della gioia.

Mi chiedo: chi sono i semplici capaci di stupirsi e di accogliere senza indugio il messaggio di salvezza oggi?
Chi sceglierebbero gli angeli del Signore per dare il lieto annuncio?

Voglio trattenere la metafora del cammino, del mettersi in viaggio ed andare, un viaggio forse ancora più complesso che è il viaggio interiore, verso quella luce che è dentro di noi e che sta a noi scoprire, in un viaggio continuo, accidentato, non lineare, fatto di cadute rovinose, anche del tornare indietro, ma con la tenacia di chi si rialza sempre ... E cammina!

Buon Avvento amici belli! Un saluto dalla mia nipotina cui è stata dedicata la scorsa edizione del Calendario; vi saluta anche lei, mentre al risveglio guarda stupita la candelina del suo quindicesimo complimese.


Alle zie e agli zii del Calendario dell'Avvento!


Ci ritroveremo domani nel blog di Costantino mostrelibriluoghi con la finestra del 2 di Dicembre.

martedì 31 ottobre 2023

31 ottobre 2023

La vigilia di novembre è un giorno di ripensamento sul tempo metereologico e cronologico.

Intanto una puntuale contentezza mi pervade; il ritorno dell'ora solare.
Sono un'allodola, sono piena di energia all'alba, e non mi intristisce la precocità del tramonto; anzi, quelle ore di buio le considero feconde: per la riflessione, l'intimità domestica, per lo stare in compagnia di sé stessi. 

Inoltre sono biologicamente in sintonia con ciò che è naturale; ho parlato anche in questo blog del prolungato disagio fisico che provo al passaggio dell'ora legale.

Dalle mie parti siamo oltre i 25° centigradi; questo mi rammarica non poco. La nostra agricoltura ne soffre tantissimo, rischiamo di perdere il nostro patrimonio agricolo; l'ulivo ne è un esempio. Il raccolto è scarno e irregolare.

Mio caro autunno, sai che sei lamia stagione del cuore, ti prego fatti sentire senza eccessi, con quel bell'equilibrio che solo tu sai dare, con un po' di freddo pungente, un po' di nebbia e con i bei raggi di sole che scaldano il cuore.

Auspico il ritorno della stagione invernale autentica, alle elementari sentivo pronunciare questo adagio di cui allora non capivo il senso: sotto la neve pane.


sabato 7 ottobre 2023

Ad Est ad Est ...

 ... Adesso si va


 

 Il trentunesimo anno della scomparsa di Augusto Daolio, voce dei Nomadi, leader carismatico, spessore umano senza aggettivi. 
 Lo ascolto dagli anni 60, quasi da bambina; con la sua morte si chiude un grosso capitolo del gruppo e di tutto il popolo nomade, anche se la storia continua e grazie agli attuali Nomadi, i testi di Augusto continuano ad echeggiare tra le nuove generazioni.

E' l'ultimo brano ... da brividi. Voce inconfondibile, particolare, unica.